Trinità dei Monti: concluso il restauro - IL SOLE 24 ORE
Dopo un restauro durato quasi un anno, torna a torna a splendere la scalinata di Trinità dei Monti a Roma e al mondo. Oggi la sindaca della Capitale, con il sovrintendente Claudio Parisi Presicce e Jean Christophe Babin, hanno presentato il restauro. Fu proprio quest’ultimo a finanziare i lavori con 1,5 milioni. «È una giornata molto importante per Roma, per le romane e i romani» ha detto la prima cittadina.
«C’è un’ordinanza per evitare i bivacchi, ma non credo che la scalinata resterà chiusa la notte». Questa sera è previsto un evento per celebrare la Scalinata con il concerto dell’accademia nazionale di Santa Cecilia. «Durante il concerto con me saranno seduti 30 cittadini comuni e 10 detenuti della Casa Circondariale di Roma che hanno svolto lavori per la città».
Raggi: scalinata Trinità dei Monti aperta anche di notte
«Sono contenta di essere qui come sindaco in rappresentanza dei cittadini. Da domani la Scalinata di Trinità dei Monti riaprirà al pubblico e tornerà a esser pienamente fruibile». Infine ringrazia Bulgari, la sovrintendenza e i lavoratori. Raggi ha assicurato che la scalinata di Trinità dei Monti non sarà chiusa la notte. Ma, per evitare utilizzi impropri della scalinata e il degrado, c’è un’ordinanza per evitare bivacchi, senza però impedirne utilizzo. Conclude dicendo che ci sarà un monitoraggio più attento e presente da parte dei vigili.
Il sovrintendente Presicce: restituito spazio funzionale alla città
«L’inaugurazione della scalinata di Trinità dei Monti è la restituzione non solo ai cittadini di Roma di uno dei monumenti più simbolici della città, ma la restituzione di uno spazio funzionale. Una scalinata realizzata tra il 1723 e il 1726 per raccordare le pendici del Pincio lungo via Sistina, e Piazza di Spagna» ha detto Presicce. Aggiunge «nel 1728 a causa delle piogge la scalinata subì il crollo del muraglione sul fianco sinistro». «Il primo intervento di restauro fu ad opera di Filippo Juvarra e dagli anni ’50 è diventata set preferito per cinema e moda».
Ha spiegato che «il lavoro eseguito, ha avuto una durata di 10 mesi e ha richiesto l’intervento di 82 persone». Nel corso della presentazione il sovrintendente è incorso in una piccola gaffe sul nome del mecenate, ma poi si è corretto e ha ringraziato Bulgari.